Come costruirsi un pluviometro

Il pluviometro è lo strumento che permette di misurare quanta pioggia è caduta al suolo.
La sua costruzione è molto semplice ed è per questo motivo che viene presentato come primo strumento da costruire in casa.
Nella versione più semplice, esso consiste in un recipiente perfettamente cilindrico con una scala graduata che indica, in base al livello raggiunto dall'acqua, quanti mm di pioggia sono caduti (Fig. 1).
Vi sono alcune modifiche possibili a questa versione semplificata. La prima modifica consiste nel mettere un imbuto dello stesso diametro del contenitore in modo da limitare l'evaporazione dell'acqua che, nel caso di letture del livello non frequenti, potrebbe portare a sottostime della pioggia caduta.
In genere non è facile trovare un imbuto delle dimensioni opportune e quindi si può ricorrere ad un trucco che aumenta anche la precisione della stima della pioggia caduta.
Si prende un imbuto più grande del contenitore e se ne misura la superficie dell'imboccatura misurandone il diametro d e usando la relazione per l'area del cerchio: S=3.14(d/2)2 (vedi Fig. 2).
Analogamente si misura la superficie del recipiente ottenendo il valore s che sarà più piccola di S. Infine, per ottenere la quantità di pioggia caduta, sarà sufficiente dividere la quantità presente nel recipiente, per il rapporto delle due superfici: H=h/(S/s).
In questo caso il recipiente può essere sostituito con un contenitore graduato di plastica come quelli utilizzati in cucina.

Dove sistemo il pluviometro? La prima regola è di sistemarlo in una zona aperta, sgombra dalla vegetazione e lontano da tetti e muri.
Attenzione anche agli schizzi che possono influenzare la misura. Il posto ideale è al centro di un giardino o su un tetto o un terrazzo ma lontano dalle pareti.

Come posso utilizzarlo? Quando è possibile è bene segnarsi la durata e l'ora di inizio di ogni precipitazione. Una volta terminata la pioggia, si misura quanta acqua è contenuta nel pluviometro dopodichè si rovescia per poterlo utilizzare nuovamente.
I dati riguardanti la pioggia: giorno e ora, durata e mm di acqua, devono essere trascritti su una tabella e ogni mese sarà possibile fare un grafico della pioggia caduta ogni giorno.
È sempre importante segnarsi quando viene fatta la misura. Si può stare senza scaricare il pluviometro anche per una settimana (specie quando piove poco come a Febbraio) ma è indispensabile segnarsi quanta acqua abbiamo misurato e quando è stata fatta la misura. In questo modo è possibile avere una stima di quanta acqua è caduta durante quei giorni.
Alla fine dell'anno, i grafici ne andranno a formare uno con la misura della pioggia caduta ogni mese e da questo, si potrà vedere quali sono i mesi più piovosi, quelli con le precipitazioni più violente (molta pioggia in poche ore) ecc.

Posso utilizzarlo a scuola? Si, anzi è il posto migliore dato che generalmente le scuole dispongono di spazi aperti che non sempre sono a disposizione nelle città e negli appartamenti di oggi.
Inoltre è possibile fare paragoni tra i risultati di scuole poste in zone diverse e vedere oltre alla distribuzione delle precipitazioni durante l'anno anche la diversa incidenza al suolo.
Nel caso della Valdinievole è possibile evidenziare, per esempio, la diversa incidenza delle precipitazioni a seconda della distanza dall'Appennino.