Pagina delle F.A.Q.

L'Associazione Astrofili Valdinievole Alessandro Pieri, risponde alle domande più comuni che riguardano il mondo dell'astrofilia.
Per porre domande direttamente: info@aavapieri.org.




Domanda Quale strumento consigliate per iniziare a osservare il cielo?
L'osservazione del cielo può essere effettuata con strumenti di tipo diverso a seconda degli interessi astronomici.
Consigliamo inizialmente di contattare qualche astrofilo o associazione di astrofili per cominciare le prime osservazioni. In seguito, dopo avere fatto le prime esperienze, potrai scegliere lo strumento più adatto alle tue necessità.
Tieni conto che uno strumento rifrattore è più indicato per l'osservazione della Luna e dei pianeti mentre un riflettore, specie se in configurazione Newton, sarà più indicato per l'osservazione degli ammassi e delle nebulose.
Domanda E' facile osservare le macchie solari?

Le macchie solari sono delle zone sulla superficie del Sole, in cui la temperatura è leggermente più bassa della fotosfera circostante. Per questo motivo, emettendo meno radiazione luminosa, ci appaiono più scure.
La loro osservazione non è difficile in quanto, a volte, hanno dimensioni molto più grandi della Terra e sono osservabili senza alcuno strumento.
Normalmente già un piccolo strumento permette di vederle con soddisfazione. Dobbiamo però usare sempre degli accorgimenti per evitare danni permanenti agli occhi. E' bene anteporre davanti allo strumento degli opportuni filtri. Tali filtri possono essere sia in vetro ottico sia con una pellicola semitrasparente (mylar o astrosolar). Questi filtri possono essere acquistati presso i negozi che vendono materiale astronomico.

 

Domanda Mi è stato detto che alcune delle stelle che vediamo nel cielo potrebbero non esistere. Che tipo di allucinazione è questa?
La luce ha una velocità altissima (circa 300.000 km/sec) ma comunque non infinita. La luce che viene emessa dal Sole arriva sulla Terra dopo circa 8 minuti. Se il Sole cessasse istantaneamente di emettere luce ce ne potremmo accorgere solo dopo 8 minuti.
Altre stelle o galassie sono distanti da noi migliaia, milioni o addirittura miliardi di anni luce. La loro luce ci arriva pertanto dopo migliaia, milioni o miliardi di anni. E' dunque possibile che nel frattempo, la stellina che vediamo brillare in cielo abbia cessato di esistere ma noi ce ne accorgeremo solo dopo che l'ultimo raggio luminoso ci avrà raggiunto, magari appunto dopo migliaia, milioni o miliardi di anni.
Quindi, come vedi, non è una allucinazione ma semplicemente una spiegazione fisica.
Domanda Le distanze tra i vari corpi dell'universo sono enormi, ma non riesco a immaginarmi quanto, in rapporto alle dimensioni dei corpi stessi.

Proviamo a semplificare riducendo la scala a "dimensioni umane".
Immaginiamo che il Sole sia grande come un'arancia e che sia posto al centro di una grande piazza di Roma. Tutti i pianeti si troverebbero all'interno della medesima piazza ma sarebbero di dimensioni variabili da un granello di sabbia (Mercurio e Plutone) a un pisello (Giove).
La stella più vicina avrebbe anch'essa le dimensioni di un'arancia, ma si troverebbe al centro di una piazza posta in una grande città del Portogallo.
Il centro della nostra Galassia sarebbe posto a una distanza di quasi 20 volte quella che ci separa dalla Luna.