Tecniche di ripresa

M66, M65 e NGC3623

Questo bel tripletto, nella Costellazione del Leone, è stato ripreso dopo la mezzanotte del 6 Marzo 2005. Nella seconda parte della notte, le correnti calde ascensionali diminuiscono e lo scambio termico è prossimo a zero.
Le pose sono state eseguite al fuoco diretto f/5 dello strumento 2. Le due esposizioni con pellicola 2415 iper 3000 ISO sono state di 35 minuti per la prima e 25 per la seconda, utilizzando il filtro Lumicon a larga banda deep sky (versione fotografica), indispensabile per lavorare sotto cieli di città. Le pose per l’informazione colore sono durate 15 minuti ciascuna senza filtri su pellicola kodak 400 ISO. Con Photoshop CS, sono stati eseguiti la compositazione e il trattamento.
Per le riprese al primo fuoco di questo strumento è stata impiegata una macchina fotografica semplificata, costruita su misura a basso profilo, per mantenere contenuta l’ostruzione del secondario.
Lo spezzone di pellicola Kodak 2415 è stato trattato in Tank, usando la scatola nera, con sviluppo D19 Kodak diluito 1 a due, per aumentare il contrasto, usando un tempo di 5 minuti a 20°, e agitazione intermittente. L’emulsione di questa pellicola dopo il trattamento in Idrogeno puro, è molto delicata e richiede una manipolazione molto accurata. La pellicola a colori è stata trattata in laboratorio, avendo meno importanza dato che fornisce solo l’informazione colore da applicare alla Luminanza.
La fusione della Luminanza con l’RGB unico, leggermente sfuocato, è stata eseguita utilizzando il metodo di fusione Colore, uno dei vari metodi messi a disposizione da Photoshop ed anche uno dei più semplici ma efficaci.
Dopo la fusione, i colori sono stati leggermente bilanciati come del resto usa fare chi lavora in tricromia con i CCD e canali RGB separati (anche se non lo dice). Questo perchè ognuno di noi, interpreta i colori e la saturazione in modo leggermente diverso.
In questo semplice corpo macchina, la pellicola è spianata e mantenuta tale per tutto il tempo di posa, da un pressore a molla comandato dall’esterno che viene sollevato solo per consentire il trascinamento della pellicola. Dato che il filtro Lumicon (a f/5) allunga il fuoco di 0,8 mm, questo è applicato ad una lastrina di vetronite di detto spessore, che al suo inserimento fa arretrare il corpo macchina senza dover ripetere la messa a fuoco riducendo i tempi di lavoro.



Torna alla sezione "Tecniche di ripresa"