Crescent Nebula e dintorni
Queste riprese, nascono dalla curiosità di sperimentare tecniche, che talvolta portano a risultati soddisfacenti. Il 5 Agosto 2005, lo
strumento 2
è stato equipaggiato con la semplice
fotocamera a basso profilo
costruita su misura, contenente al suo interno uno spezzone di Kodak 2415 iper.
A questa fotocamera, è stato anteposto, un filtro H-alfa da 10 nm della Edmund. Questo filtro, che assorbe circa 6 stop, per ottenere lo stesso fondo-cielo, ha fornito indicazioni, per il tempo di posa che è stato di 80 minuti, per ciascuna delle due singole esposizioni. Dato il lungo tempo che la pellicola è rimasta “immersa” nell’aria della notte (la fotocamera è a tenuta di luce e non di aria), poteva esserci un calo di sensibilità, ma con un semplice accorgimento questo non è avvenuto. La fotocamera è stata preventivamente focheggiata, ed al momento del caricamento, che è avvenuto in casa e con un caldo asciutto, è stata calata all’interno di un ampio sacchetto di stoffa impermeabile nera, tipo Gabardina. Un elastico ben stretto ne ha assicurato la tenuta intorno al barilotto da 50,8 mm.
L’ampio sacchetto, permette la manovrabilità della macchina dall’esterno senza problemi, e nello stesso tempo la pellicola rimane all’asciutto non potendo essere influenzata dall’aria fresca e umida della notte. Anche in questa occasione, la
ventilazione
interna è stata attiva per tutto il tempo di posa, diminuendo lo scintillio delle Stelle, e permettendo una separazione stellare maggiore.
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